mercoledì 5 dicembre 2007

Partenza reale

Mi rendo conto che un blog fermo per tre settimane non è un gran blog ma non me ne frega un cazzo. Dico sul serio. Non ho mai tempo per nulla, e quindi neanche per analizzarmi o per ricorrere a un aiuto medico. Sono una persona che sta male e che lo sa benissimo, ma che non sa che cosa può fare per tirarsi fuori, con i mezzi economici che ha.

Sono nei miei trenta e sono infelice e depressa. Negli ultimi tre anni ho perso famiglia, lavoro, e altro. Ho degli amici, ma non possono aiutarmi. Mi sono data all'alcol, in parte prima ma soprattutto dopo tutti questi casini. So che è sbagliato, ma che scelta ho?

Penso al ragazzo di tre settimane fa: perché ha scelto me (Ovviamente: mai rivisto né sentito, dopo esserci stata a letto)? Lui è fidanzato, ma non è questo che fa male: è il fatto che lui, peri una notte, ha scelto me. E non era l'ubriaco, no no. Chi cazzo glielo ha fatto fare di darmi una mini illusione (non di fidanzarmi, sia chiaro, ma di poter avere una chance)? Io più mi guardo, anche da sobria, e più vedo una merda che non ha senso alcuno frequentare. L'unico atto degno di orgoglio e di vanto della mia vita è stato l'aver avuto la forza di sbattere fuori quel parassita e approfittatore del futuro ex marito.

Ma se guardo al perché il parassita era tale, alla fine lo vedo che la colpa era la mia. E' sempre colpa mia: o sono troppo stronza o sono troppo arrendevole. Mi lascio sfruttare, mi lascio sempre piegare. Cerco sempre di capire il "nemico", di immedesimarmi. E poi sono comunque cattiva, perché gli altri puntano sulle mie colpe per vivere. Sono inadeguata. A tutto: sul lavoro precedente ho litigato con tutti, nell'ultimo sono stata sfruttata. Con gli amici, a tratti, urlerei perché fanno cose che non mi vanno bene, perché vogliono cose che non voglio io. E adesso arriva anche Natale e di nuovo i miei desideri per le Feste finiranno in secondo piano. Con la famiglia d'origine non riesco a comunicare, perché i miei desideri sono meno importanti delle loro aspettative. Io so chi sono e che cosa voglio, ma non so come esprimerlo... Ecco lo scopo di questo blog: il fatto che sto male. Tout court.

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