domenica 30 dicembre 2007

Yuppieeeee! E' Capodanno... Ma che caxxo

Giusto perché nell'elenco delle mie caratteristiche ho dimenticato di mettere il troppo incoerente, per il giorno più critico dell'anno, vale a dire domani e più specificamente domani sera, ho deciso che mi tappo sul serio in casa e sto da sola. Pregherò, piangerò, se ho fortuna dormirò, non ne ho idea. Ma via dalle discoteche, dai pub, dalle feste del "chebellobrindiamoalnuovoanno"... Via dagli amici allegri per forza che fino a oggi tanto allegri non hanno avuto motivo di essere, e lo hanno giustamente dimostrato. Via dal negarmi la possibilità di piangere, se ne ho bisogno.

Perché per archiviare un lutto devi avere la possibilità di piangerci sopra, se vuoi. E questo 2007 è stato tremendo, penso battuto solo dal 1995, nei miei 32 anni non ricordo 12 mesi così. E a questo proposito, Signore (quello vero), ti chiedo: il 2007 è stato 10 mesi di stato d'animo a terra e 2 mesi di esaltazione pura. Per quei due mesi ho pagato tanto, e tu lo sai, anche se ho imparato a essere più paziente. Per il 2008, se posso chiederti un regalo, vorrei dodici mesi dodici sereni. Vorrei evitare picchi di entusiasmo e fosse di depressione. E' possibile?

So bene che la depressione è una malattia ciclica, che funziona come le onde, ma ho visto anche che più in alto si va, più giù si precipita. Per favore, non chiedo in dono né amore, né miliardi, né beni materiali. Vorrei solo rimanere a un livello decente per tutti e dodici i mesi. Anche se sono una disadattata, non mi merito di stare ancora così male. Tu sai veramente perché voglio stare sola, domani. Se posso chiederti un'altra cosa, è che vorrei che i miei amici capissero questa scelta. Ma forse è troppo?

Buon anno a tutti: comunque vi sia andato il 2007, che il bisesto sia migliore!

sabato 22 dicembre 2007

Nausea da festività

Per la prima volta da parecchio tempo in qua il Natale non mi sta dando depressione, il che è ottimo. Ma ho un senso diffudo di nausea, non legato a un influenza. Mi fa schifo vedere la gente isterica in giro che si prende a gomitate per un regalo, un pacchetto, un posto in coda o un parcheggio. Mi fanno vomitare i claxon e le urla dalla macchina accanto, mi fa schifo anche l'essere sola.

Perché non ci sono mezzi termini, ho degli amici, ma sono emotivamente sola. Sono anni che lotto per affermare che ho un'anima e dei sentimenti, fattori che sono stati ignorati da diversa gente e, da ultimo, dal mio ex che, dopo avermi usata e calpestata, si chiede perché io non abbia la minima intenzione di sentirlo come un amico, o di fargli gli auguri di Natale.

Se la nostra storia è fallita, è colpa di entrambi, questo è pacifico. Ma non sono stata io a fare la walkout, a mollare il colpo. Sono rimasta sola, ho meditato a lungo se chiudere questa vita di merda, ho lottato per ogni centimetro di risalita e ancora non sono fuori. Se guardo in basso, la strada che mi separa dalla depressione è ancora più breve di quella che, in alto, mi separa dalla serenità. Lo so, e per questo odio le feste, o meglio la vacuità che sta attorno alle feste, ma quest'anno finora sta andando tutto "bene". Non sto a blindarmi in casa a piangere, e questo è tantissimo per me.

Però, se io sono stata tradita e colpita, se io ho perso tutta la capacità di amare me stessa per amare altri che mi hanno fatto male, perché in questo straccio di Natale io sono sola e chi invece è stato disinvolto nel passare da un matrimonio a tante storielle invece non lo è? Dove ho sbagliato? Perché ho sbagliato io? Non sto cercando un marito, nella maniera più assoluta. Ma sto cercando un aiuto per trasportare il fardello della mia vita. Non lo troverò mai, temo. Forse il problema è che io trasporto il fardello delle mie paranoie, mentre i farfalloni, essendo leggeri per definizione, di pesi da condividere ne hanno di meno e quindi trovano donne meno idiote di me che accettano lo scarso aggravio.

Non porto rancore, nonostante le accuse che mi vengono rivolte. Ma che nessuno pretenda che non provi un minimo di invidia, anche se è un peccato e a Natale si dovrebbe essere più buoni. I need some loving. Maybe next year...

sabato 8 dicembre 2007

AllucinEvening

No ho voglia di fare una cosa, lo dico anche, ma puntualmente si fa quello che vogliono gli altri. E' tipico della mia vita. Stasera non sto bene, vuoi per ciclo mensile, vuoi per paranoia. Eppure si va alla scelta della mia amica lo stesso, anche perché è lei che guida. E per tutta la sera mi becco frecciate e paraincazzature perché io non ho voglia e quindi torno a essere quello che sono sempre stata: un bersaglio facile. Se la cosa è chiara, "blatant, I'd say", meno lo è il fatto altrettanto evidente che la mia amica non lo fa con cattiveria.

Sono una vittimista di merda e lo so, anche agli scout mi hanno (grazie)  affibbiato un totem che richiama il vittimismo. Ma porca pupattola, non ho mai pensato che la mia vita dovessero deciderla gli altri. Però, hé nbvaffanculo, un mio no conta meno di zero, perché non so affermare la mia volontà.... CHE ODIO!!!!

mercoledì 5 dicembre 2007

Partenza reale

Mi rendo conto che un blog fermo per tre settimane non è un gran blog ma non me ne frega un cazzo. Dico sul serio. Non ho mai tempo per nulla, e quindi neanche per analizzarmi o per ricorrere a un aiuto medico. Sono una persona che sta male e che lo sa benissimo, ma che non sa che cosa può fare per tirarsi fuori, con i mezzi economici che ha.

Sono nei miei trenta e sono infelice e depressa. Negli ultimi tre anni ho perso famiglia, lavoro, e altro. Ho degli amici, ma non possono aiutarmi. Mi sono data all'alcol, in parte prima ma soprattutto dopo tutti questi casini. So che è sbagliato, ma che scelta ho?

Penso al ragazzo di tre settimane fa: perché ha scelto me (Ovviamente: mai rivisto né sentito, dopo esserci stata a letto)? Lui è fidanzato, ma non è questo che fa male: è il fatto che lui, peri una notte, ha scelto me. E non era l'ubriaco, no no. Chi cazzo glielo ha fatto fare di darmi una mini illusione (non di fidanzarmi, sia chiaro, ma di poter avere una chance)? Io più mi guardo, anche da sobria, e più vedo una merda che non ha senso alcuno frequentare. L'unico atto degno di orgoglio e di vanto della mia vita è stato l'aver avuto la forza di sbattere fuori quel parassita e approfittatore del futuro ex marito.

Ma se guardo al perché il parassita era tale, alla fine lo vedo che la colpa era la mia. E' sempre colpa mia: o sono troppo stronza o sono troppo arrendevole. Mi lascio sfruttare, mi lascio sempre piegare. Cerco sempre di capire il "nemico", di immedesimarmi. E poi sono comunque cattiva, perché gli altri puntano sulle mie colpe per vivere. Sono inadeguata. A tutto: sul lavoro precedente ho litigato con tutti, nell'ultimo sono stata sfruttata. Con gli amici, a tratti, urlerei perché fanno cose che non mi vanno bene, perché vogliono cose che non voglio io. E adesso arriva anche Natale e di nuovo i miei desideri per le Feste finiranno in secondo piano. Con la famiglia d'origine non riesco a comunicare, perché i miei desideri sono meno importanti delle loro aspettative. Io so chi sono e che cosa voglio, ma non so come esprimerlo... Ecco lo scopo di questo blog: il fatto che sto male. Tout court.

giovedì 15 novembre 2007

Debutto

Il progetto di questo blog poteva partire in mille e mille modi diversi... E invece... Cazzo... Ieri notte... L'ho fatto. L'ho fatto. Io, la paranoica, dopo tre anni e mezzo di astinenza io... Ho fatto sesso. Ma come cazzo è successo??? Mi sento bene, e non è questo il modo di iniziare un parablog.... ^___^